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2 Aprile 2021

Test genomici, “Basta diseguaglianze, siano subito resi gratuiti in Italia”

L’importanza dei test genomici è molto chiara a Europa Donna, in quanto rappresenta circa 160 Associazioni Pazienti composte per la maggior parte da donne che, purtroppo, convivono con il tumore al seno. Parliamo con Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia.

“L’equità di accesso è un tema fondamentale”, sottolinea Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia “e a oggi purtroppo sono solo 3 le Regioni che hanno adottato l’uso dei test genomici. Peraltro, in una di queste regioni – la Toscana – questo è stato possibile proprio grazie all’impegno di un’Associazione collegata a Europa Donna Italia”.

Prosegue la Presidente: “Sono inaccettabili simili diseguaglianze su un tema così importante. Voi sapete che Europa Donna è un movimento di advocacy internazionale, e proprio in virtù di questo vi possiamo assicurare che rispetto agli altri Paesi europei l’Italia è un fanalino di coda sull’uso dei test genomici. E questo è ancora più negativo se si pensa quante grandi eccellenze abbiamo nel nostro Paese in ambito senologico. Manca solo da colmare questo clamoroso gap”.

“Immediatamente quindi noi chiediamo alla commissione dei LEA a livello nazionale di accelerare il percorso” conclude la Presidente D’Antona. “Non possiamo più accettare queste disugualità. Oltre alla Lombardia, Toscana e la Provincia autonoma di Bolzano esistono molti casi virtuosi: singoli ospedali che offrono gratuitamente i test genomici. Quindi c’è una base nella quotidianità di centri che, rendendosi conto dell’efficacia dei test genomici, li stanno applicando indipendentemente dai rimborsi LEA forniti. Ma occorre normalizzare questa situazione al più presto”.

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