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28 Aprile 2021

Puglia: “AIOM in prima linea per la rimborsabilità dei test genomici”

Anche in Regione Puglia i test genomici, per le pazienti con carcinoma del seno, devono essere rimborsabili e resi così disponibili per le pazienti. L’acquisto di questi test è stato approvato e finanziato a livello nazionale a fine 2020 ma ad oggi solo Lombardia, Toscana e Provincia Autonoma di Bolzano ne hanno approvato la rimborsabilità.

Solo in Puglia con il test circa 600 donne ogni anno potrebbero evitare chemioterapie inutili. E’ quanto emerso ieri pomeriggio durante un webinar organizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM). L’evento fa parte di un tour virtuale che prevede otto incontri regionali, per sensibilizzare gli oncologi sul ruolo dei test genomici nel carcinoma della mammella. Il progetto è realizzato con il supporto incondizionato di Exact Sciences.

“Come AIOM abbiamo per la prima volta collaborato a scrivere il decreto attuativo per rendere disponibili i test su tutto il territorio nazionale – sottolinea il prof. Saverio Cinieri, Presidente Eletto AIOM e Direttore UOC Oncologia Medica e Breast Unit dell’Asl di Brindisi -. Il provvedimento è stato presentato a fine marzo ma siamo in attesa di riscontri da parte del Ministero della Salute. Questi esami rappresentano indubbiamente un’arma in più nelle mani degli specialisti nonché uno strumento utile per le pazienti. Numerosi studi hanno prodotto evidenze scientifiche rilevanti che dimostrano assoluta utilità per quei casi di tumori a rischio intermedio di recidiva. Da anni sono utilizzati con grande successo in USA, Canada e in diverse nazioni europee. E’ giunto il momento che anche in Italia siano garantiti a tutte le donne colpite da neoplasia mammaria. Va però evitato l’uso indiscriminato del test e quindi spetta all’oncologo, dopo l’opportuna discussione multidisciplinare, stabilire quando e come deve essere utilizzato”.

“Il cancro della mammella è la patologia oncologica più frequente e diffusa nel nostro Paese – sottolinea la dott.ssa Tiziana Latiano, Coordinatore AIOM Puglia -. In Puglia i nuovi casi l’anno sono circa 2.700 e per quanto riguarda gli andamenti dei tassi di mortalità per tumori mammari previsti per il 2020 mostrano un andamento decrescente, oltre il 6% rispetto al 2015. Negli ultimi dodici mesi abbiamo dovuto affrontare le numerose emergenze dettate dalla pandemia e quindi molti esami di screening e controlli di follow up sono stati interrotti. Rischiamo quindi nei prossimi anni di avere un aumento del numero di casi di tumore diagnosticati ad uno stadio avanzato. Si rende quindi assolutamente necessario ricorre a tutti gli strumenti in nostro possesso che ci consentano interventi diagnostici e terapeutici più tempestivi. I test genomici sono fondamentali in quanto evitano alle donne trattamenti inutili e che presentano effetti collaterali importanti. E poi permettono risparmi ai sistemi sanitari regionali. Auspichiamo quindi che i test siano rimborsati al più presto anche nella nostra Regione”.

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