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14 Aprile 2021

EMA: se arriveranno dosi, in Italia immunità entro settembre

E' quanto ha affermato dal prof. Armando Genazzani

 

 

“Se AstraZeneca, Pfizer, Moderna e J&J riusciranno a mantenere le quote e le dosi che sostengono di poter produrre, credo che il piano del presidente del Consiglio Draghi possa essere un successo. Inclusa la bella stagione che sta arrivando, può essere che tra giugno e settembre raggiungeremo l’immunità di gregge”. E’ quanto ha affermato da Armando Genazzani, membro del Committee for Medicinal Products for Human Use dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA). La velocità dell’immunizzazione, per Genazzani, dipende tuttavia “più dal numero di dosi che arrivano che non dal numero di vaccini approvati”. “Al momento – ha precisato – abbiamo tre vaccini in rolling review, Sputnik Curevac e NovaVax, e tutti e tre ci auguriamo arrivino quanto prima. Finché non sono stati sottomessi tutti i dati non possiamo fare previsioni su quando potremo avere un’opinione”. Naturalmente, ha aggiunto Genazzani, “più vaccini abbiamo e meglio è, perché ci sarà più concorrenza e potremo fare scelte su quelli che preferiamo, ma al momento farei affidamento su questi quattro che abbiamo”. Siamo invece “un po’ più indietro” per la cura del Covid. “Abbiamo un paio di farmaci che possono migliorare la prognosi dei ricoverati, il Remdesivir e i corticosteroidi”, precisa l’esperto. Cominciamo anche ad avere delle combinazioni di anticorpi monoclonali “che nei pazienti ad altissimo rischio potrebbero essere utili per ridurre l’impatto in ospedale”. Ma rispetto a questi “c’è ancora qualche problema organizzativo perché devono essere dati endovena e perché, finché non riusciamo a predire quali pazienti possono progredire, dovremmo darlo a troppe persone”.

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