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22 Marzo 2021

Tumore del seno: i test genomici rivoluzionano la cura

Il tumore della mammella, in Italia, è la neoplasia più frequente non solo fra le donne, ma in assoluto in tutta la popolazione. Nel 2020, sono stati stimati quasi 55mila nuovi casi. Molte donne operate per carcinoma mammario in fase iniziale ricevono la chemioterapia dopo l’intervento chirurgico, per ridurre il rischio di recidiva, anche se solo una percentuale inferiore beneficia di questa strategia terapeutica associata all’ormonoterapia. I test genomici sono in grado di indicare quando la paziente può realmente trarre vantaggi dalla chemioterapia e quando è sufficiente la sola terapia ormonale. Una vera e propria rivoluzione nella cura. Ma ostacoli burocratici rischiano di ritardare la disponibilità di questi test, con gravi danni per le pazienti, soprattutto durante la pandemia da Covid-19 in corso.

Per approfondire il ruolo dei test genomici e l’importanza della loro immediata disponibilità, lunedì 18 gennaio 2021 è stata presentata una conferenza stampa on line con gli interventi di Francesco Cognetti (Presidente Fondazione Insieme contro il Cancro e Direttore Oncologia Medica Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma), Saverio Cinieri (Presidente eletto Associazione Italiana di Oncologia Medica e Direttore Oncologia Medica e Breast Unit dell’Ospedale ‘Perrino’ di Brindisi), Vito De Filippo (membro Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati), Rosanna D’Antona (Presidente Europa Donna Italia) e Pierpaolo Sileri (Vice Ministro della Salute).

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