26 Aprile 2024
Lettera aperta al ministero della salute affinché vigili sulla veridicità delle informazioni sulla salute delle donne
In occasione della Giornata Nazionale della Salute della donna, un’associazione pro-vita ha rilasciato un comunicato stampa per informare le donne dei rischi associati all’aborto volontario, annoverando tra essi un aumentato rischio di tumore del seno pari al 44%. L’affermazione è stata ripresa successivamente dai media. Non entriamo nel merito della discussione circa la destinazione dei fondi del PNRR a favore della dissuasione dalla pratica dell’aborto, ma vogliamo smentire con forza questo dato, non supportato da adeguate evidenze scientifiche.
L’associazione tra aborto e rischio di tumore del seno è stata oggetto negli anni di numerose pubblicazioni che hanno smentito l’esistenza di correlazioni tra l’interruzione volontaria di una gravidanza e un aumentato rischio di sviluppare cancro al seno, sia prima che dopo la menopausa – evidenziano gli esperti del Comitato Tecnico-Scientifico di Europa Donna Italia -.
Siamo convinte che le donne abbiano diritto ad avere informazioni corrette sulla propria salute, ancor più quando si trovano a dover effettuare scelte così delicate, e che l’utilizzo delle evidenze scientifiche riportate in modo non corretto e parziale debba essere fortemente scoraggiato.
Facciamo quindi un appello al Ministero della Salute e alle sue istituzioni affinché il grande lavoro di ricerca, prevenzione, cura e informazione che la comunità scientifica, le istituzioni sanitarie e le associazioni svolgono quotidianamente, non sia annullato da informazioni deviate da motivazioni diverse da quelle scientifiche.
Europa Donna Italia, che da trent’anni si impegna per i diritti delle donne con tumore al seno, con la sua rete di 190 associazioni su tutto il territorio nazionale resta a disposizione per collaborare con le istituzioni nella direzione di una corretta informazione alle donne.
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