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25 Ottobre 2023

Presentata al presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana l’analisi del rapporto sociale 2022

Nel corso di questo ottobre rosa, dedicato alla prevenzione del tumore al seno, proseguono le iniziative Istituzionali di Europa Donna Italia, per presentare al meglio le richieste delle donne e in particolare delle pazienti. Una delegazione di Europa Donna Italia ha incontrato il Presidente delle Regione Lombardia, Attilio Fontana ed ha avuto l’occasione di presentare il valore generato dal volontariato nel nostro Paese e in particolare in Lombardia.

L’Analisi del Valore Sociale 2022, giunta quest’anno alla quarta edizione, grazie alla rilevazione di PriceWaterhouseCoopersè un progetto in continua evoluzione che include la voce di diversi stakeholder: dalle associazioni ai responsabili dei Centri di Senologia Multidisciplinari, ai referenti istituzionali, amministrativi o sanitari, con responsabilità regionali sino ai presidenti delle società scientifiche coinvolte nel percorso di cura delle donne, che attestano quanto ascoltare la voce delle pazienti sia determinante anche per l’evoluzione della ricerca scientifica. Tutte voci decisive per valorizzare l’operato del volontariato della senologia.

Come Regione Lombardia abbiamo sempre attribuito un enorme valore sociale alle associazioni di volontariato e in particolare a quelle dei pazienti, come Europa Donna – afferma il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana -. Non a caso le abbiamo inserite all’interno della riforma sanitaria coinvolgendole nella definizione dei piani terapeutici assistenziali e di tutte le attività di prevenzione, che nel caso del tumore al seno, sono fondamentali. Per sconfiggere la battaglia contro il cancro occorre lavorare in rete: istituzioni e Terzo settore. Per questo contiamo di collaborare attivamente con Europa Donna, così come già facciamo con altre associazioni presenti in Lombardia”.

“E’ un onore per noi portare sui tavoli Istituzionali questa analisi che sintetizza in modo efficace l’impegno dell’associazionismo di questo settore in Italia – spiega Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia – Da sempre siamo impegnate in campagne di sensibilizzazione, di advocacy e di informazione con l’obiettivo di portare i bisogni delle pazienti ad essere ascoltati nei tavoli dove vengono prese le decisioni per la salute dei cittadini”. “Ringraziamo il Presidente Fontana ed il suo team – prosegue D’Antona – per l’attenzione che ci ha dedicato e per riconoscere quanto il mondo del volontariato rappresenti un asset importante nella nostra società, capace di raggiungere risultati tangibili e relazioni costruttive”.

La Delegazione di Europa Donna Italia era rappresentata da Rosanna D’Antona, Presidente; Loredana Pau, Vicepresidente; Corrado Tinterri (coordinatore Comitato Tecnico Scientifico Europa Donna Italia); Mara Viti, Vicepresidente associazione Amiche per mano di Bergamo e Consigliera di Europa Donna Italia; Daniela Bossi (Presidente A.N.D.O.S. Milano); e Gaia Giussani (PwC Italia).

L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sui tre aspetti sui quali Europa Donna Italia opera: il supporto alla rete di Breast Unit del territorio, lo screening mammografico organizzato, che vede la Regione Lombardia impiegata nel nuovo servizio Prenota Salute, e il percorso dedicato al Tumore al Seno Metastatico, (che interessa oltre 8.000 in Lombardia e più di 45.000 in Italia). Punto che è stato raccolto con apertura e disponibilità a collaborare dai responsabili della Regione presenti all’incontro.

IL VOLONTARIATO IN LOMBARDIA

La rete delle associazioni affiliate a Europa Donna Italia conta 31 associazioni in Regione Lombardia, diffuse in quasi tutte le province e molto attive nel territorio, nel quale svolgono un’attività capillare sia nella diffusione della cultura della prevenzione per la diagnosi precoce, sia supportando le pazienti con tumore al seno nei centri di senologia e nel territorio. Sono tantissime le volontarie di queste associazioni locali e sono indispensabili nel migliorare il percorso di cura di tante pazienti.

Anche quest’anno il report di Europa Donna sull’Analisi del valore sociale generato dalle associazioni italiane del tumore al seno, ha potuto contare sul contributo delle associazioni lombarde, fornendo una panoramica concreta del loro operato e impatto sulla comunità.

Nel corso dell’anno, sono stati raccolti circa 9 milioni di euro di fondi, un notevole incremento rispetto ai 5,7 dell’anno precedente, che si sono rivelati fondamentali per sostenere e sviluppare le attività delle associazioni. Le associazioni della Lombardia si sono avvalse del contributo di 93 dipendenti, un valore in aumento di circa il 12% rispetto a quello del 2021. Hanno inoltre potuto contare sulla consulenza di 320 esperti esterni che hanno contribuito con la loro expertise ad arricchire il lavoro delle associazioni consentendo un approccio più completo ed efficace.

Un aspetto significativo del lavoro delle associazioni è dato dalla partecipazione dei volontari: le associazioni lombarde hanno registrato la partecipazione di 1.504 volontari, circa il 7% in più rispetto all’anno precedente, in controtendenza rispetto alla media nazionale in calo negli ultimi anni.

Attraverso le proprie attività di sensibilizzazione, nel 2022 le associazioni della Regione hanno raggiunto 51.501 donne, più del doppio rispetto all’anno precedente. Inoltre, anche il numero di donne non pazienti che ha partecipato agli eventi delle associazioni è drasticamente aumentato, passando da 7.630 nel 2021 a 35.030 quest’anno. Le visite e gli incontri realizzati sono stati pari a 15.849, più del 50% rispetto al 2021. Infine, le associazioni hanno acquistato 219 strumentazioni di cura come bisturi, caschetti refrigeranti, protesi, parrucche e 42 strumentazioni di diagnosi come ecografi, sonde, mammografi.

L’anno 2022 è stato un periodo di notevole crescita e successo per le associazioni della Regione Lombardia. Grazie all’incremento del personale, ai fondi raccolti, alla collaborazione con consulenti esterni e all’impegno dei volontari, le associazioni sono state in grado di ampliare la propria portata e avere un impatto significativo sulla vita di molte donne.

IL VOLONTARIATO IN ITALIA

L’Analisi del Valore Sociale 2022 a livello nazionale mette in luce la presenza di più di 6.200 persone (volontari inclusi). L’impegno della rete che vanta all’incirca 5.600 volontarie – spesso donne sopravvissute a una diagnosi di tumore – si è concretizzato in una raccolta fondi che supera i 15.000.000 €, e più di 63.000 donne raggiunte da attività di diagnosi precoce.

I dati continuano anche con 257.000 ore di volontariato, più di 90.000 persone raggiunte nell’anno attraverso le campagne di sensibilizzazione alla prevenzione e ai Centri di Cura Multidisciplinari e nella organizzazione di oltre 54.000 visite effettuate attraverso la raccolta fondi. Esempi questi che restituiscono solo parzialmente la vitalità e la professionalità dell’impegno delle volontarie coinvolte, capaci di comprendere profondamente quali siano le necessità per affrontare la malattia in tutti i suoi drammatici aspetti e di riportarle ai decisori istituzionali.

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